Secondo un antico detto inglese, sono 5 i portafortuna che la Sposa deve indossare, nel giorno delle sue nozze. Da dove deriva questa tradizione? Siete curiose? Vediamolo insieme!

L’antico detto recita:

Something old, something new. Something borrowed, something blue. And a silver sixpence in your shoe. 

Così dicono gli inglesi. Ma, in parole spicciole, cosa vuole dire? Vediamo il perché e le origini di tale tradizione.

Le origini

L’antica tradizione delle 5 cose portafortuna che la Sposa deve indossare, nel giorno del suo matrimonio, è nata in Inghilterra, in epoca vittoriana, ed è via via entrata a far parte delle tradizioni di molti paesi, compresa la nostra Italia. Non si tratta di mera superstizione, bensì riguarda il rispetto di un’antica tradizione, che accompagna i futuri sposi, dal significato simbolico ben preciso: conoscerla e rispettarla, darà una maggiore consapevolezza al passo che state per compiere. Attraverso questi oggetti, infatti, porterete con voi all’altare profonde emozioni.

Vediamo insieme quali sono le 5 cose portafortuna che una sposa deve indossare.

1. Qualcosa di vecchio

L’oggetto vecchio (o antico) simboleggia il vostro legame con la famiglia di origine e con il passato, che viene lasciato alle spalle, ma che vi ha reso ciò che siete oggi. Se c’è un cimelio di famiglia, un pezzo sentimentale, come un gioiello o un accessorio, che viene tramandato di generazione in generazione, questa è l’occasione giusta per sfoggiarlo

2. Qualcosa di nuovo

Simbolo di speranza e ottimismo, il ‘nuovo’ rappresenta lo sguardo rivolto al futuro di un nuovo cammino, in due. Solitamente, la cosa nuova è l’abito nuziale, ma molte spose decidono comunque di regalarsi “qualcosa di nuovo”, come ad esempio un nuovo completo intimo.

3. Qualcosa di prestato

L’oggetto prestato simboleggia la convinzione del passato, che la felicità matrimoniale possa essere attratta, utilizzando qualcosa preso in prestito, da qualcuno che è felicemente sposato.  Oggi, ciò rappresenta l’importanza dell’amicizia e dell’affetto delle persone a voi care, che vi accompagnano nel passaggio da fidanzata, a moglie.

A prestarvi quest’oggetto, dovrà essere una persona che vi è sinceramente molto affezionata, e, terminata la giornata, l’elemento preso in prestito dovrà venire restituito al proprietario.

4. Qualcosa di blu

Il blu rappresenta la purezza del vostro sentimento. La tradizione dell’indossare qualcosa di blu nasce in Israele, dove le spose, anticamente, mettevano una fascia blu, colore simbolo di purezza e fedeltà.
Ad oggi, è sufficiente indossare un fermaglio, una giarrettiera, un gioiello con una pietra blu, ecc. non serve che sia qualcosa di vistoso, può essere anche un semplice nastrino blu, cucito all’interno del vestito.

5. Una moneta nella scarpa

Infine, tra i portafortuna, c’è una moneta. Tale moneta funge da augurio di prosperità economica, per la famiglia futura. Tipicamente si trattava di una monetina da 6 pence, oggi sostituita con “qualcosa di regalato”, sempre a titolo di speranza nel benessere economico.

Nel tempo, a questi 5 portafortuna che la sposa deve indossare, se ne sono aggiunti altri, come ad es. qualcosa di rosso. Il rosso è il colore dell’amore e simboleggia l’augurio di fecondità. Ciò, probabilmente, deriva dal Medioevo, dove il vestito da sposa era tipicamente rosso, proprio in quanto colore simbolo dell’amore ardente.

Altre tradizioni molto seguite

Oltre al famoso detto inglese, sono tantissime le tradizioni, i detti e le superstizioni sul matrimonio e non riguardano solamente i portafortuna che la sposa deve indossare. Tanto vecchie, quanto radicate in moltissime coppie, se da una parte c’è chi non segue le tradizioni, dall’altra c’è chi non se ne lascia sfuggire neanche una. Esse variano da regione a regione e abbracciano ogni gesto del rituale del matrimonio.

Una tradizione molto forte e viva tutt’ora, riguarda, ad esempio, l’abito nuziale: questo non può venire visto dal futuro marito prima della cerimonia, pena una tremenda sfortuna.

Un altro detto famoso è “Sposa bagnata, sposa fortunata” (perchè dire “incavolata” non si poteva) e così via. In ogni caso, non c’entra la fortuna: nell’eventualità di pioggia al matrimonio, occorre sempre avere pronto un piano B!

C’è anche una superstizione circa le fedi nuziali: esse non possono assolutamente cadere prima o durante la cerimonia, poichè porta male. Se ciò, malauguratamente, dovesse capitare, solo il prete o l’Ufficiale di Stato, potranno raccoglierle ed “eliminare il maleficio”.

E voi, cosa ne pensate, delle tradizioni del matrimonio sapete tutto? Se non siete superstiziosi, sapete già che fare… ma, in fondo, non costa nulla rispettare qualche tradizione, no? Della serie “Non ci credo, ma lo faccio, non si sa mai!”.

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