Lo Shabby Chic è uno degli stili più gettonati degli ultimi anni. Atmosfera romantica, un po’ retro, di sicuro sognante. E poi, colori pastello, vecchi bauli, pizzi e merletti… Se questo stile ha conquistato anche voi, ecco come realizzare un perfetto matrimonio Shabby Chic!

Tra qualche mese vi sposerete e sullo stile del vostro matrimonio non avete alcun dubbio: desiderate un matrimonio Shabby Chic. Questo di cui parliamo oggi, è uno degli stili sicuramente più in voga negli ultimi anni, spesso però confuso con quello country, non ancora ben definito.
Vediamo di fare chiarezza insieme, delineandone le caratteristiche che distinguono questi due stili, e dandovi qualche prezioso consiglio, per realizzare un matrimonio indimenticabile, in perfetto stile.

Shabby chic: cosa significa?

La parola shabby in inglese significa ‘logoro, trasandato’ e proviene dal settore dell’arredamento, in riferimento ai mobili e agli oggetti di design recuperati e restaurati, quindi dall’aria vintage. Questo è un concetto ripreso anche nei matrimoni, per indicare quei ricevimenti che evocano tempi andati, come se si fosse catapultati in una vecchia soffitta, con foto color seppia e centrini ricamati, sparsi qua e là, su bauli impolverati.

Che differenza c’è tra Shabby chic e Country chic?

Spesso i due stili sono erroneamente considerati interscambiabili, due concetti simili, se non sinonimi. Ma c’è una differenza sostanziale: lo stile Shabby chic rivisita qualcosa di vecchio per dargli un look nuovo, fintamente logoro; lo stile Country chic, invece, si ispira alla campagna, alla natura e alle cose semplici e genuine. Alcuni tratti sono comuni (l’utilizzo del legno, di pizzi, dei fiori di campo…), ma il concetto alla base è diverso.

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Immagine di v.ivash

Come realizzare un matrimonio Shabby chic

La Sposa e lo sposo

L’abito della sposa dev’essere semplice, sui toni chiari del beige, del crema o del bianco avorio. Non è consigliato il bianco ottico, proprio per ricreare l’effetto di qualcosa di vecchio, consunto. Perfetti i modelli scivolati, anche stile impero, ovvero tagliati sotto il seno, che poi cadono morbidi lungo i fianchi. Sì al pizzo e ai merletti, va bene anche il tulle, basta che la gonna non sia troppo ampia. Ai piedi, una Mary Jane o anche una ballerina che riprenda il colore scelto per il vestito, magari con un piccolo punto luce sulla chiusura del laccetto.Per i capelli, se non li volete tenere sciolti e “liberi”, consigliamo un raccolto morbido e destrutturato, un piccolo chignon basso e scompigliato o una treccia laterale a incorniciare il volto, con qualche ciuffo qua e là.

Per lo sposo, il discorso è più semplice, ma non meno originale. Il completo ideale è sui toni del beige o del grigio chiaro, con bretelle al posto del classico gilet e al collo, non la classica cravatta, ma un bel papillon in legno!

iI bouquet: delicato

Rose, peonie, ortensie e camelie, sono i fiori ideali per un bouquet sposa shabby chic. Fiori delicati, da raccogliere in una composizione disordinata, ma romantica, legata da un nastrino, dello stesso tessuto dell’abito. Lavanda e mughetto sono consigliati da aggiungere al masso, per dare volume.
Volete un’idea originale? L’hoop bouquet è l’idea giusta, in perfetto stile shabby.

La location: outdoor

Dopo l’abito da sposa, un altro capitolo da non sottovalutare è la scelta della location. Per realizzare delle perfette nozze Shabby chic, l’ideale è scegliere un luogo con grandi spazi aperti, come un agriturismo, dove sia possibile allestire con elementi vintage, che non stonino con il contesto. Per un matrimonio outdoor, quindi le stagioni che si prestano meglio sono la primavera e l’estate, quando anche la natura è nel pieno della sua bellezza.
Anche il tableau de mariage dovrà avere un twist romantico, in linea con lo stile dell’evento.

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Foto di Jonathan Borba

Le decorazioni e gli allestimenti: un pò vintage

Via libera alla fantasia! Vecchi bauli impolverati, annaffiatoi in latta rovinata traboccanti di fiori, centrini di pizzo sui tavoli, ghirlande e vecchie cornici appese qua e là, vecchi comò con i cassetti aperti, brocche decorate, gabbiette porta candele, valigie di cartone sparse sul prato, vecchi cammei, biciclette e macchine da scrivere vintage…
Studiate anche le decorazioni in alto: immaginate, ad esempio, barattoli di vetro pieni di fiori appesi a dello spago, che calano dal soffito!
Sulle tavole, scegliete tovaglie di lino o juta, con centrini di pizzo a mo’ di tovaglietta per ogni invitato.
Le nuances da preferire? I toni delicati del rosa (cipria, pastello, pesca) o del bianco (avorio, latte, crema), ma anche il verde malva e il beige. Come centrotavola, sì a piccoli innaffiatoi o brocche di porcellana come vasi portafiori, pieni di peonie e ortensie.

Partecipazioni, segnaposto e bomboniere: tutto naturale

Per gli inviti, scegliete una carta antica, non sbiancata, da scrivere a mano con una bella calligrafia. Può essere liscia o decorata con stampe floreali. I segnaposto, molto chic, dovranno essere degli oggettini in legno, a tema, con dei cartellini in carta grezza, riportanti i nomi degli invitati.
Le idee per le bomboniere sono molto varie e originali. Alcuni spunti: piccoli saponcini profuma-biancheria alla lavanda, piantine aromatiche in vasetto in latta, ricoperto da scampoli di juta o pizzo, centrini fatti all’uncinetto, piccole cornici in legno.

Cose che non possono mancare a un matrimonio Shabby chic

Ormai l’avrete capito, ma meglio fare un riassunto. Gli elementi fondamentali?

  1. Primo tra tutti, il legno. Meglio se dall’effetto usurato, consunto dal tempo e non perfetto, magari riverniciato con della vernice bianca o rosa. Cornici, bauli, sedie, comò, cassapanche: tutti elementi rigorosamente in legno e decorati con brocche, cammei, ghirlande di fiori.
  2. Il secondo è il pizzo. Nulla fa più ‘antico’ di un centrino ricamato all’uncinetto. Usate quest’elegantissimo tessuto per decorare tavoli, sedie e altri elementi d’arredo; abbinatelo al lino o alla juta, per un effetto grezzo ma chic.
  3. Infine, il mood fintamente trasandato. Tutto deve sembrare raffinato, ma senza sforzo. Dalla pettinatura morbida della sposa, alle composizioni floreali disordinate: nulla deve essere perfetto, ma sempre studiato fin nel minimo dettaglio.

Foto copertina di Emir Kaan Okutan