Nei vostri desideri c’è un matrimonio che stimoli i 5 sensi? Ecco la nuova frontiera del Wellness Wedding, nonchè nuova tendenza del 2018: la Sensorial Designer!

Per un matrimonio, l’aggettivo più ripetuto dalle coppie e di certo, più desiderato è: indimenticabile. Sia per gli sposi che per gli invitati, questo giorno dev’essere un’esperienza unica, che entri negli occhi, nella testa e nel cuore dei partecipanti e che lì vi rimanga per sempre. Difficile a dirsi, ancora di più a farsi.
Al giorno d’oggi però, è nata una figura professionale, con il compito di realizzare proprio questo sogno. Chi? La Sensorial Designer, una professionista che sollecita i 5 sensi e fa della creatività e del romanticismo le sue chiavi, per costruire l’evento, insieme ad un pizzico di scienza.

Ma che differenza c’è con una classica wedding planner? Innanzitutto una wedding planner organizza PER te, mentre una sensorial designer CON te. Il fine è dar vita a un matrimonio che punti tutto sul benessere, ovvero un wellness wedding, nuova tendenza del 2018.

La prima Sensorial Designer in Italia è Chiara Gori, founder di Matrimonio 5 Sensi, che ha fatto del benessere di sposi e invitati, la sua filosofia di lavoro.
Il 98% dei matrimoni coinvolge solo la vista, come una rappresentazione teatrale, senza rendere partecipi gli invitati – ci spiega Chiara – Il risultato è un matrimonio noioso e di cui nessuno, a distanza anche di poco tempo, ricorda almeno un dettaglio di quella che si presume sia una giornata importante!”.
Un’amara verità per le spose italiane, le quali spendono in media 35mila euro, secondo le ultime statistiche ISTAT, per il fatidico giorno del sì.
“I ricordi, invece, si depositano più facilmente nella memoria a lungo termine, se l’ambiente circostante stimola i nostri cinque sensi”, conclude Chiara.

A riprova di questo, un’indagine condotta dalla London & Partners e CWT Meetings & Events su più di 600 organizzatori di eventi, indica che il 78% di essi crede che eventi multisensoriali regalino esperienze più memorabili e più creative per i partecipanti, rivelando come questi siano il futuro del settore.
Nonostante questo, i risultati hanno evidenziato anche l’incapacità della maggior parte dei fornitori di adeguarsi alle nuove richieste di mercato.

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Photo by Eric Alves on Unsplash

Per questo motivo, Chiara ha ideato la figura della “Sensorial Designer”, una consulente professionale che sia in grado di organizzare un matrimonio sensoriale. Attraverso una profumazione o un cibo, questa figura stimola i 5 sensi degli ospiti, rendendo le nozze un giorno non solo piacevole, ma anche unico e memorabile.

Se volete approfondire l’argomento “Sensorial Designer”, Chiara Gori ha anche scritto un libro “Matrimonio Sensoriale – fai vivere ai tuoi ospiti un’esperienza coinvolgente”.
In questo libro, la giovane designer analizza i matrimoni dei nostri tempi, svelando alle future spose l’altra faccia del “wedding system”. Tanti sono i punti trattati: cosa annoia gli invitati, quali errori non commettere mai per non essere l’ennesimo matrimonio fotocopia, come rendere davvero unico e indimenticabile il giorno delle nozze, basandosi sulla scienza e quindi anche sui 5 sensi.
Cosa vuole dire dar vita a un matrimonio sensoriale? Ecco qualche idea originale, svelata in anteprima da Chiara Gori.

1. Gusto

Come centrotavola, di solito, si mettono delle composizioni di fiori e di verde. Tali composizioni sono belle a vedersi, ma poco stimolanti a tavola. Perché non scegliere dei centrotavola commestibili? Magari creazioni con pane e frutta o spiedini di verdura, da stuzzicare in attesa che inizino gli antipasti. Questo sarà fonte d’interazione con gli altri commensali, seduti allo stesso tavolo.

2. Udito

Quando scegliete la musica di accompagnamento, sia durante la cerimonia che al ricevimento, tenete conto dell’acustica. Da non sottovalutare infatti è il rimbombo del suono, che può far venire spiacevoli mal di testa; se al contrario, non si sente nulla o non si sente bene, il rischio è di annoiare tutti gli invitati.

3. Tatto

La maggior parte delle partecipazioni cartacee finisce nel cestino o persa chissà dove. L’uso di materiali diversi, come il sughero, invece, può donare all’oggetto un valore superiore e una seconda vita. Per esempio, se avete scelto il sughero, perché non usarlo poi come sottopentola? Così ogni volta che cucinerete, vi ricorderete del giorno più bello dei vostri amici e sorriderete al solo pensiero.

4. Olfatto

A parte gli addobbi floreali, perché non posizionare qua e là qualche profumatore d’ambiente o lasciare, come segnaposto, dei piccoli profuma-biancheria, creati su misura? Cambiare profumazione nelle diverse fasi del ricevimento, permette di riattivare l’attenzione degli invitati. Inoltre, questa stimolazione olfattiva rafforza il passaggio da un momento all’altro del matrimonio, evocando sensazioni positive e di novità.

5. Vista

Di solito, è il senso su cui tutti si concentrano, ma gli invitati sono stanchi di nozze, che sono solo belle da vedere, sono stanchi di essere meri spettatori. Gli invitati vogliono venire coinvolti, sentirsi parte attiva delle nozze: organizzate diversi momenti in cui anche loro possano essere i protagonisti, come un flash mob in onore della sposa o un angolo photo booth, in cui realizzare degli scatti divertenti, per collezionare ricordi originali.

Foto di Wesner Rodrigues