Bonus matrimonio dell’INPS: l’assegno per il congedo straordinario di matrimonio.

Nonostante le numerose bufale che si sono diffuse nel web, esiste davvero un bonus matrimonio.
Il bonus matrimonio 2016 è un’agevolazione riconosciuta dall’INPS in occasione delle nozze, a quei coniugi, che in possesso di specifici requisiti, presentano apposita domanda all’Istituto.
Come funziona il bonus matrimonio 2016? Chi può farne richiesta? Come presentare domanda? Vediamolo di seguito.

Bonus matrimonio INPS 2016: come funziona?

Cominciamo subito col dire che la notizia di un ipotetico bonus sposi 2016 di 25.000 euro di finanziamento che spetterebbe alle coppie che si sposano entro la fine del prossimo anno, è una falsa notizia. Sul web infatti, sta girando in modo virale l’annuncio che la Comunità Europea avrebbe previsto a favore delle giovani famiglie che si sposano, un incentivo di 25 mila euro per i coniugi che convolano a nozze entro la fine di dicembre 2016 e la cui domanda dovrebbe essere presentata ad un fantomatico Sportello Unico Europeo che in realtà non esiste.

L’unico bonus matrimonio 2016 previsto, è quello riconosciuto dall’INPS che si chiama Assegno congedo matrimoniale e che rientra tra le agevolazioni 2016 richiedibili dalle neofamiglie.

Assegno congedo matrimoniale INPS cos’è? A chi spetta? Requisiti:

L’Assegno congedo matrimoniale INPS è un’agevolazione riconosciuta dall’Istituto di Previdenza Sociale in occasione del congedo straordinario per matrimonio e la cui durata è di 8 giorni da fruire entro 30 giorni successivi la data delle nozze. Tale misura, che spetta ad entrambi i coniugi qualora entrambi siano in possesso dei requisiti richiesti, spetta solo ad alcune categorie di lavoratori che vediamo ora nello specifico.

Assegno matrimoniale: a chi spetta? Requisiti:

Il bonus matrimonio spetta agli operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative, che:
1) si sposano con matrimonio civile o concordatario (per il matrimonio soltanto religioso l’assegno non può essere erogato);
2) possono far valere un contratto di lavoro stipulato da almeno 1 settimana;
3) oppure, stanno già fruendo del congedo, ovvero, sono assenti dal lavoro, da non più di 30 giorni dal giorno in cui si sono celebrate le nozze.

Non sono soltanto i lavoratori a poter fruire dell’assegno di congedo matrimoniale, ma anche:
disoccupati, se sono in grado di dimostrare di aver lavorato almeno 15 giorni nei 90 giorni che hanno preceduto il matrimonio;
Lavoratori che, per un motivo giustificato quale malattia, sospensione lavoro ecc, risultano assenti dal servizio.
L’assegno può essere fruito anche in seconde nozze, ma soltanto da chi risulta essere vedovo o legalmente divorziato.

L’erogazione del bonus matrimonio INPS 2016 non spetta, invece, ai lavoratori dipendenti di aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco inquadrati come impiegati, apprendisti impiegati, dirigenti; non spetta nemmeno ai dipendenti di aziende agricole, del commercio, del credito e assicurazioni; esclusi sono anche i dipendenti degli enti locali e statali, e delle aziende che non versano i contributi CUAF, Cassa Unica Assegni Familiari.

Bonus matrimonio INPS 2016: importi

Per quanto riguarda gli importi del bonus matrimonio INPS 2016 variano in relazione alla categoria di lavoratori di appartenenza.
Agli operai e apprendisti spetta un bonus pari a 7 giorni di retribuzione a cui va detratta la percentuale giornaliera a carico del lavoratore che è di 5,54%; ai lavoratori a domicilio spetta invece un assegno matrimoniale pari a 7 giorni di guadagno medio giornaliero meno 5,54%; ai marittimi il bonus è pari ad un assegno del valore di 8 giornate di lavoro medio giornaliero a cui viene detratta la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%.
Il pagamento del bonus matrimonio 2015/2016 è effettuato per i lavoratori occupati dal proprio datore di lavoro, per i disoccupati o richiamati alle armi dall’INPS tramite bonifico.

Bonus matrimonio INPS 2016: come presentare la domanda

Anche le modalità di richiesta del bonus matrimonio INPS 2016 variano in base alle categorie di lavoratori.
lavoratori occupati dovranno presentare la domanda al loro datore di lavoro una volta terminato il periodo di congedo matrimoniale ed entro la scadenza di 60 giorni dalla celebrazione delle nozze. Insieme al modulo di domanda deve essere allegato il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia con i dati del matrimonio rilasciato dall’Autorità comunale o un’autocertificazione attestante lo stato di coniugato e contenente gli estremi del matrimonio.
Per i disoccupati oppure i lavoratori richiamati alle armi la domanda va presentata all’INPS entro 1 mese dal matrimonio, attraverso i seguenti canali:

  • via web dal sito dell’INPS
  • presso Patronati o CAF
  • tramite il Contact center dell’Istituto. ai numeri 803164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile.

Insieme al modulo di domanda dei lavoratori disoccupati deve essere allegato il documento di autocertificazione che attesti la disoccupazione alla data del matrimonio o la relativa documentazione, l’autocertificazione che attesti il matrimonio con indicati anche gli estremi dello stesso, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che comprovi il lavoro di almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti il matrimonio, copia dell’ultima busta paga

Per i lavoratori richiamati alle armi i documenti da presentare sono gli stessi, tranne l’autocertificazione che attesta la disoccupazione che va sostituita con la dichiarazione sostituiva di certificazione attestante lo stato di militare alla data del matrimonio.

Foto copertina di Deesha Chandra