Questo è il viaggio di nozze, per quelle coppie appassionate della vacanza dinamica on the road, amanti della natura, per gli sportivi (trekking soprattutto), per i fanatici della fotografia, per le coppie in cerca dell’eden. Oggi voliamo in NUOVA ZELANDA E NELL’ARCIPELAGO DELLE COOK insieme a Federica Giardini, personal travel expert di The Travel Expert.
Come spostarsi in Nuova Zelanda
In Nuova Zelanda non ci sono autostrade, nessun autogrill, ma il noleggio auto è senza dubbio la scelta migliore per girare. Il paese è estremamente organizzato, il traffico non si sa cosa sia, il costo della benzina è bassissimo e le distanze sono assolutamente accessibili (le due isole neozelandesi hanno una superficie quasi pari alla nostra penisola italiana e si estendono, in lunghezza, proprio come l’Italia).
Ma andiamo per gradi: Auckland
Le ore di volo, che separano l’Italia dalla Nuova Zelanda, sono davvero tante: un minimo di 23 ore. Si arriva ad Auckland, dove è il caso di fermarsi un paio di notti, per riposare dal lungo viaggio in aereo. Non sono certo le città la vera attrattiva di un viaggio in Nuova Zelanda, ma Auckland (anche conosciuta con il nome di “City of Sails”, la città delle vele) oltre ad avere un incredibile skyline, si è classificata nei primi posti tra le città più vivibili e tra le più verdi al mondo.
La regione del Coromandel
A tre ore di macchina da Auckland si trova la regione del Coromandel che, non solo vi sorprenderà con il suo clima ideale, una perenne primavera, ma offre chilometri e chilometri di spiagge solitarie. Ricordate questo nome: hot water beach è un’area termale, dove basta fare una buca e trovare l’acqua calda. Qui, potrete immergervi e aspettare il tramonto, con una lattina di birra in mano!
Rotorua: la capitale per numero di abitanti della popolazione Maori
Guidate verso sud, per raggiungere Rotorua, la capitale per numero di abitanti della popolazione maori, sarà la base, per 3/4 notti, per visitare tutto ciò che il cuore dell’isola nord può offrire. Per i seguaci della trilogia del Signore degli Anelli, il villaggio di Mata Mata è una visita imperdibile. Vi trovate: nella zona delle grandi aree geotermali con i suggestivi geyser, del lago di Taupo, il più grande del paese; del massiccio del Tongariro National Park (la mecca per gli escursionisti). Non dimenticate di visitare i villaggi Maori, per conoscere meglio la popolazione e le loro abitudini e tradizioni.
Wellington e l’Abel Tasman National Park
A sud dell’isola nord si trova Wellington, una cittadina molto carina, dove si può visitare il più grande museo Maori del pacifico. Si lascia l’auto al porto, ci si imbarca sul traghetto e a Picton, dopo una traversata di 3 ore (di cui 1 ora e mezza tra i fiordi), si riprende l’auto, per dirigersi verso l’Abel Tasman National Park. Il sito è un vero eden per gli amanti della natura, al quale si accede via mare, con dei water-taxi, con hop on hop off in ogni punto di arrivo, oppure, per i più allenati, si possono noleggiare canoe, per pagaiare lungo la costa.
Kahurangi Marine Reserve, sulla costa ovest
E’ possibile invece attraversare in auto il Kahurangi Marine Reserve, sulla costa ovest della Nuova Zelanda, tra le strade panoramiche più belle al mondo. A sinistra del vostro finestrino avrete le vette imbiancate delle alpi neozelandesi e a destra l’oceano pacifico. Lungo questa statale, ci si può fermare in due punti, dove fare l’esperienza legata ai ghiacciai, appoggiandosi ad un’organizzazione escursionistica in loco.
Queenstown
Ancora più a sud, ci si inoltra e si arriva nella regione più importante dell’isola sud, dove si trova Queenstown. Questa cittadina molto glamour della Nuova Zelanda, si affaccia sull’omonimo lago, che è senza dubbio la capitale mondiale degli sport adrenalinici: skydiving, rafting, paracadutismo, zorbing e chi più ne ha più ne metta. Forse non lo sapevate ma sono stati proprio i neo zelandesi ad inventare il bungee jumping!
Verso l’entroterra della Nuova Zelanda
Inoltrandosi verso l’entroterra, scoprirete i villaggi tipicamente neozelandesi, come Wanaka e Te Anau, che sono l’anticamera per raggiungere due luoghi imprescindibili, in un viaggio in Nuova Zelanda: i fiordi di Milford Sound e Doubtful Sound, due luoghi magici.
Dunedin è la cittadina di mattoni rossi, dove termina la visita dell’isola sud, ma prima di proseguire con un volo interno verso gli aeroporti per le partenze internazionali, fate uno street tour perché qui i più importanti artisti di strada hanno arricchito la città con dei murales.
Avete girato in lungo e in largo la Nuova Zelanda …ma non è ancora il momento di tornare a casa, nuove emozioni per i vostri sensi vi aspettano, perchè la prosecuzione naturale di questo viaggio è un angolo di paradiso chiamato COOK!
Proseguiamo verso le Isole Cook
In poco meno di 4 ore di volo vi troverete nel mezzo dell’oceano pacifico, nella polinesia neozelandese. Fin dal vostro arrivo all’aeroporto sentirete le melodie dell’ukulele ad attendervi, per darvi un caloroso benvenuto. “KIA ORANA” è una parola che si sente spesso e che, oltre ad essere un cordiale saluto, è anche un augurio di buona e sana vita!
L’isola di Rarotonga
Siete atterrati a Rarotonga, un’isola vulcanica con delle montagne ricoperte, da una fitta e rigogliosa vegetazione, un’isola dalla forma circolare di 32km, dove in pochissimo tempo si può arrivare ovunque! E’ un’isola da vivere anche fuori dal vostro resort muovendosi sia con i mezzi pubblici che noleggiando un motorino (ottenendo facilmente la patente delle Cook!!).
Andrete alla scoperta della spiaggia più famosa dell’isola: Muri beach. Farete una tappa al Punanga NUI Market il sabato mattina, per scoprire le specialità locali e incontrare la gente del posto, e ancora, non potrete rinunciare alla partecipazione ad una messa domenicale, in una delle bianche chiesette locali, un momento di aggregazione importante per la comunità, vestita a festa, dove assisterete a tutti gli effetti a un gospel in lingua maori! Ma le esperienze da vivere sull’isola non finiscono qui, credetemi…
La laguna più bella del mondo: Aitutaki
Quando poi penserete di aver visto tutto e che nulla possa stupirvi di più, sarà il momento di imbarcarvi su un piccolo aereo, che vi porterà, in 45 minuti, nella laguna più bella del mondo: Aitutaki! Una delle destinazioni più belle del pacifico, un’immensa laguna dalle mille sfumature di azzurro, circondata piccoli motu (isolotti), lingue di sabbia bianche e deserte, bagnate da acque cristalline.
Un’escursione giornaliera in barca, vi darà la possibilità di raggiungere spiagge dalla sabbia abbagliante e di trascorrere la giornata, facendo snorkeling nelle acque trasparenti e oziando sulla sabbia, all’ombra delle palme.
Potrete, inoltre, raggiungere quello che è il più famoso dei motu “One Foot Island”, l’unica isola disabitata al mondo che ha un suo ufficio postale (il più piccolo esistente), dove potrete chiedere di apporre il timbro di onefoot island, il souvenir più ambito, sul vostro passaporto (quindi non dimenticatelo!).
La danza, i canti, i fiori e i sorrisi sono parte della cultura e della natura degli abitanti delle isole Cook, che sono un mix che nasce dall’influenza occidentale e dall’antica eredità polinesiana.
Tante esperienze da fare, tante le bellezze locali da scoprire, ma restano isole autentiche, nonostante il turismo. Non ci sono semafori, non troverete famose catene di fast-food, non ci sono ritmi stressanti o edifici più alti di una palma da cocco. Le spiagge incredibili e mare cristallino, lo stile di vita molto semplice, nonchè il cuore grande di questi luoghi, vi conquisteranno!
Federica Giardini, personal travel expert di The Travel Expert