Se avete deciso di sposarvi in chiesa, non potete farne a meno: ecco tutto quello che dovete sapere sul corso prematrimoniale.
C’è chi lo trova un’inutile perdita di tempo, molti non sanno nemmeno da dove iniziare per cercarne uno e in pochi ne comprendono davvero l’utilità… Chi vuole pronunciare il fatidico sì sull’altare, però, non ha scelta: il corso prematrimoniale non è un’opzione, bensì un obbligo.

Ecco tutto ciò che dovete sapere sul corso prematrimoniale, per non arrivare al gran giorno impreparati o sforniti di qualche documenti importante.

Dove?

Per cominciare, basta rivolgersi alla propria parrocchia d’appartenenza. Qui potrete chiedere se sono previsti dei corsi prematrimoniali. Di solito ne organizzano a cicli semestrali, per la durata di un paio di incontri o a volte di più. Ciò dipende da parroco a parroco.
Se nella vostra parrocchia non dovessero fare alcun corso prematrimoniale, niente panico! Spesso vengono organizzati a livello decanale, per riunire più parrocchie in un’unica occasione e permettere a tutti di poter accedere a questo fondamentale corso.
In alcuni casi, particolari, il corso prematrimoniale può venire organizzato in via privata, facendone domanda al prete incaricato di celebrare la cerimonia. Il corso è sempre gratuito.

Chi?

Il corso prematrimoniale è generalmente tenuto da un prete o una suore, ma può essere occasionalmente tenuto anche da coppie sposate in chiesa. Tali coppie vengono selezionate dalla parrocchia, come esempio da seguire, con voce in capitolo. In alcuni casi, son previsti anche interventi di specialisti, come ginecologi, psicologi o educatori, per introdurre e spiegare argomenti precisi.
Al giorno d’oggi c’è molta più informazione di una volta, soprattutto dal punto di vista dell’educazione sessuale, che una volta era tabù e nelle famiglie non se ne parlava. Parlare al corso di ciò potrebbe non essere così necessario, ma la chiesa lo prevede; dipende dal parroco poi, organizzare materialmente il corso, scegliendo e concentrando le informazioni che ritiene più utili e essenziali.

Cosa?

Si tratta di discutere e confrontarsi, con l’ausilio di specialisti e insieme ad altre coppie, su temi importanti per la relazione. Quali? Procreazione, metodi anticoncezionali naturali, convivenza in armonia, l’arrivo dei figli, l’educazione della prole… Il tutto spiegato secondo un punto di vista religioso cristiano.
Non sono esclusi i momenti di preghiera e riflessione sulle pagine del Vangelo e l’approfondimento dei temi, mediante la lettura della Bibbia. In qualche caso, è prevista anche la presenza di figure giuridiche, come un avvocato matrimonialista, per spiegare i dettagli legali del matrimonio, soprattutto quelli che riguardano la comunione o la separazione dei beni e cosa comportano.
Vista la natura della scelta, (ovvero quella di contrarre matrimonio i chiesa, la casa del Signore), alcuni incontri del corso prematrimoniale saranno dedicati all’approfondimento dell’essere cristiani, come modello di vita, matrimoniale e non.

Come?

Fondamentale, per potersi sposare in chiesa, è la presentazione di documenti precisi. Tali documenti, richiesti durante il percorso di preparazione, sono:

– I certificati di battesimo, comunione e cresima di entrambi gli sposi; se non si è ricevuto uno o tutti questi sacramenti, bisogna provvedere a intraprendere anche un percorso parallelo di catechismo per ricevere quelli mancanti.
– Pubblicazioni. Qualche mese prima del matrimonio, di norma tre-quattro, si provvede al consenso e all’affissione in Comune e in chiesa delle pubblicazioni, che rimarranno esposte per due settimane, per consentire a chiunque non fosse d’accordo con l’unione o sia a conoscenza di impedimenti oggettivi, di farsi avanti e comunicarli.
Attestato di frequenza del corso prematrimoniale, rilasciato alla fine degli incontri prestabiliti. Non vi è alcun esame da sostenere, basta aver preso parte alla maggioranza degli incontri, dimostrando interesse e regolare frequenza.

Perché?

Il corso prematrimoniale potete considerarlo un vero e proprio “corso di formazione” alla vita matrimoniale. E’ previsto dalla Chiesa cattolica, la quale è l’unica a prevedere un percorso condiviso per la coppia, per prendere consapevolezza dell’importante passo che si sta per compiere.
Una volta il corso prematrimoniale era propedeutico, per poter preparare i due futuri sposi alla convivenza, non ancora sperimentata. Oggi, che la maggior delle coppie di futuri sposi già vive sotto lo stesso tetto, magari con prole, la Chiesa lo reputa comunque necessario, come prova di convinzione nei riguardi della scelta del rito religioso.

Chi decide invece di sposarsi in Comune, non deve ovviamente sostenere alcun corso prematrimoniale, nonostante ci sia comunque un galateo da seguire per la cerimonia civile.
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Foto copertina di Leah Kelley