Il 19 marzo, commemorazione di San Giuseppe, è la data in cui in Italia si festeggiano tutti i papà. Il padre, si sa, ha un ruolo fondamentale nella crescita dei figli: per ogni figlia è il primo principe azzurro, per ogni figlio l’eroe da imitare. E il Padre della Sposa? Vediamo insieme che ruolo ha, all’interno del matrimonio, e cosa dicono tradizioni e galateo.

In passato

Un tempo, era il padre della sposa a provvedere alla dote economica della figlia. Ciò avveniva per assicurarle un buon matrimonio e, quindi, un buon futuro. Sempre il padre, una volta, doveva essere il primo a venire informato dal futuro genero, delle sue intenzioni di prendere in sposa la figlia, il quale doveva prima ottenere il suo consenso.

Nel tempo la società si è evoluta e questi obblighi/tradizioni si sono, ovviamente, persi.
Nonostante ciò, il ruolo del padre della sposa oggi non è meno importante, tanto che ne hanno fatto anche un famoso film, Il padre della sposa (film 1950) diretto da Vincente Minnelli, seguito da un remake del 1991 anch’esso intitolato Il padre della sposa (Father of the Bride), diretto dal regista Charles Shyer.

Il padre della sposa e l’abito nuziale

Il padre della sposa ha un ruolo fondamentale, nel giorno del matrimonio. Infatti, tradizione vuole, che il primo uomo a vedervi con indosso l’abito nuziale, sia proprio il vostro papà. 

Gli occhi lucidi dall’emozione certamente non mancheranno, tra la gioia di vedervi felici e il dispiacere di non potervi più tenere strette a loro, come quando eravate bambine.

Il rito d’ingresso

Sempre secondo la tradizione, come la mamma dello sposo è colei che lo accompagna all’altare, il papà è colui che, tra un’emozione e l’altra, accompagna la sposa all’altare, dal futuro marito e dalla futura nuova vita, insieme a lui.

La sposa fa il suo ingresso, con il papà alla sua destra, (la sposa è posizionata sempre alla sinistra del suo papà e si regge al suo braccio sinistro), mentre il futuro sposo è già all’altare (che sia un altare religioso o civile) ad aspettarla. Tutti gli invitati, intanto, hanno già preso posto, per essere certi di vederla camminare a passo lento, lungo la navata.

Una volta arrivati all’altare, il papà deve salutare il futuro sposo, alzare il velo della sposa e darle un bacio sulla fronte. Questo, rappresenta l’ultimo saluto figurato, che il papà fa alla sua bambina, che, da quel momento diventa donna e moglie.

Il corteo d’entrata

Il bon ton, per l’ingresso della sposa in chiesa/luogo della cerimonia, suggerisce di mettere a punto un corteo d’entrata tra paggetti e damigelle, sposi e genitori.
Ad oggi, c’è molta più libertà nello scegliere il corteo d’entrata, tanto che i futuri sposi possono benissimo ovviare a questa tradizione e decidere di attraversare la navata insieme, loro due, o la sposa può scegliere di entrare con il fratello, con la mamma, il figlio o una persona cara.

Queste sono scelte del tutto personali, legate a tanti fattori, come la scomparsa del papà, litigi e vari motivi privati di ogni genere. La sostanza è che, quel giorno, la sposa deve sentirsi libera di farsi accompagnare all’altare da chi più desidera avere accanto in quel momento speciale.

Gestire gli ospiti al ristorante

Tradizione vuole che, una volta terminata la Cerimonia, sia il padre della sposa a prendere in mano la situazione con gli invitati, indirizzandoli verso il luogo del ricevimento, occupandosi di loro e dei vari problemi che, eventualmente, potrebbero presentarsi.

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Foto di Andres Molina

Il ballo papà-sposa

Dopo il ricevimento nuziale, come probabilmente già tutte saprete, spetta proprio al padre della sposa aprire le danze, con il ballo papà e sposa, momento super emozionante ed imperdibile, per quelle spose fortunate, che hanno accanto il loro papà, in questo giorno speciale.

Secondo la tradizione, il padre della sposa, consegna simbolicamente la figlia nelle mani del genero, all’altare, e così accade anche durante il primo ballo. La tradizione vuole che, durante il ballo papà-sposa, ad un certo punto lo sposo si avvicini e prenda il posto del suocero: un’ulteriore conferma simbolica del padre, che concede al genero la mano della figlia.

Il padre della sposa e il galateo

Il primo brindisi, secondo il bon ton, è onere del padre della sposa. Durante il ricevimento, è il padre della sposa ad alzarsi in piedi, richiamare l’attenzione dei commensali, alzare il suo calice e proporre un brindisi per primo ai novelli sposi, come augurio di felicità.

Il galateo prevede che questo momento abbia luogo alla fine del pranzo o della cena, ma sappiamo che, generalmente, ci sono diversi brindisi durante la giornata, per cui il primo apre semplicemente le danze a tutti gli altri.

Cari papà, onde evitare di venire travolti dall’emozione, preparatevi un piccolo discorso, due parole da dire, per l’occasione! Sarà sicuramente un ricordo prezioso e memorabile, per la coppia appena formata.

Foto copertina di Oliver Li