Dalla location all’ikebana, dal kimono alla cerimonia del tè, ecco i consigli su come organizzare un Matrimonio in stile giapponese, in piena ispirazione orientale.
La vostra lune di miele sarà in Giappone e volete organizzare anche il vostro matrimonio in stile giapponese? Ciò può sembrare un’impresa ardua, ma, in realtà, dare vita a un evento ispirato alle tradizioni orientali, non è impossibile e farà vivere ai vostri ospiti un’esperienza unica!
Per riuscire a organizzare un perfetto matrimonio in stile giapponese, servirà inserire alcuni elementi che richiamino il Giappone, ovviamente, ad esempio negli abiti, bomboniere, segnaposti e decori. Con i giusti accorgimenti, sarà possibile creare un perfetto matrimonio in stile orientale.
L’organizzazione del matrimonio deve partire dalle partecipazioni, che rappresentano il biglietto da visita dell’evento.
Sempre più spesso si utilizzano inviti elettronici, inviati tramite email o via smartphone: in questo caso, le opzioni sono davvero infinite. Potete, infatti, spaziare dai video in stile Anime Giapponese, agli inviti digitali a tema oriente e così via. Online si trovano tantissimi template già pronti o da cui è possibile prendere spunto.
Per chi decide, invece, di optare per la versione tradizionale cartacea, consigliamo di farle realizzare con la carta washi, ovvero quella particolare carta utilizzata per le tipiche lanterne cinesi/giapponesi. Inserite i caratteristici ideogrammi kanji e immagini simbolo della cultura nipponica (come i giori di ciliegio ad es,) ed il gioco è fatto.
Gli sposi che desiderano ricreare un perfetto matrimonio in stile giapponese, non possono che indossare gli abiti tradizionali, come lo shiromuku, per la sposa, e l’hakama o il kimono, per lo sposo.
L’hakama e il kimono sono entrambi indumenti tradizionali, indossati dallo sposo durante un matrimonio in stile giapponese. La principale differenza tra i due:
Durante le cerimonie shintoiste, in particolare durante i matrimoni tradizionali, le spose giapponesi indossano il shiromuku. Si tratta di un tipo di kimono da matrimonio, di colore bianco, senza decorazioni o colori, realizzato in seta.
Per completare il look della sposa, sì ad acconciatura decorata da fiori (una su tutte, la camelia) e accessori tipici, come l’ombrellino di carta washi.
Dalle nostre parti non è facile trovare questo tipo di abiti tradizionali, per cui, o ve li fate realizzare ad hoc, da una sarta esperta, oppure provare a cercare online.
La cerimonia tradizionale giapponese si chiama Shinzenshiki e significa “cerimonia davanti agli dei”. La cerimonia vera e propria inizia con una processione guidata dagli sposi e seguita dai parenti più stretti, che inizia fuori dal santuario. La comitiva sorpassa il portale torii, si inchina e poi pratica delle abluzioni, per purificarsi prima dell’inizio del rito.
Per creare una location in stile giapponese, si possono utilizzare addobbi e decorazioni che richiamino la cultura giapponese, come gli origami e le lanterne di carta. In Italia, esistono anche alcune strutture come il Bio-Ryokan Wabisabi, che offrono un’esperienza simile a quella di un ryokan giapponese.
La location ideale dovrebbe avere uno spazio verde ben curato, preferibilmente in stile zen, con un giardino alla giapponese e laghetto e carpe koi.
Come centrotavola/segnaposto, l’idea è quella di utilizzare origami di varie forme, come ad esempio la gru di carta, che è una delle più famose e rappresentative dell’origami giapponese.
E gli addobbi floreali? Una sola parola: Ikebana. Ikebana significa “via dei fiori” o “portare il fiore alla vita” ed è un’antica arte giapponese di flower design, che si basa sulla disposizione di fiori recisi e rami in piccole composizioni, minimali ed eleganti.
La scelta non può che ricadere sui caratteristici fiori di ciliegio (sakura) e sui fiori di pesco, tipici della primavera.
Il menù ovviamente dovrà essere in pieno stile giapponese, con sushi, sashimi e zuppe. La mise en place non potrà poi mancare di ciotola per le salsine e bacchette. Per gli ospiti meno avvezzi, prevediamo sempre e comunque anche le classiche posate.
Una bellissima idea, in linea col matrimonio in stile giapponese, è quella di organizzare il momento dedicato alla cerimonia del tè.
Conosciuta come chado o sado, la cerimonia del tè è riconducibile al buddismo zen e serve a raggiungere la calma totale e la consapevolezza interiore. La cerimonia del tè è un rituale molto complesso, che richiede silenzio e concentrazione, basato sui quattro principi costitutivi della cerimonia: armonia, rispetto, purezza e tranquillità.
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